REPORT SULLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE: IL 99,3% DEI LAVORATORI E’ COPERTO DAI RINNOVI CONTRATTUALI

La Cisl elabora il 2^ Report sulla contrattazione collettiva Nazionale , in riferimento ai dati del primo semestre 2025. A sei mesi dalla pubblicazione del primo rapporto , l’evoluzione del quadro contrattuale conferma sia le potenzialità che le criticità del nostro sistema di contrattazione collettiva. I dati del primo semestre mostrano come vi sia stata un intensa attività negoziale che ha portato risultati concreti partendo dalla riduzione della vacanza contrattuale al miglioramento della copertura di lavoratrici e lavoratori del settore privato . Dal punto di vista retributivo, si conferma una dinamica di crescita , pur con una progressiva decelerazione , a conferma della capacità di adattarsi alle mutate condizioni economiche. Analizzando i dati si nota che il 99,3% dei lavoratori e lavoratrici dipendenti del settore privato è coperto da un contratto collettivo nazionale. Il numero totale dei CCNL per il settore privato depositati presso l’archivio nazionale del CNEL ha registrato una crescita costante negli ultimi tre semestri: da 992 contratti depositati al 30 giugno 2024 si è passati a 1038 contratti al 30 giugno 2025.Il XXVI Rapporto CNEL sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva presentato lo scorso Aprile, offre un quadro dettagliato che evidenzia come a più di 14 milioni di lavoratori si applica uno dei 214 contratti collettivi nazionali di lavoro del settore privato sottoscritto dalle federazioni di categoria appartenenti a CGIl , CISL e UIL pari al 96% dei lavoratori. Il primo semestre 2025 ha registrato una crescita media delle retribuzioni contrattuali del 3,5% . L’attività contrattuale nel primo semestre 2025 ha dimostrato la capacità del sistema di relazioni industriali di adattarsi alle nuove condizioni economiche dando risposte coerenti con il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni, pur mantenendo le specificità settoriali che carattrizzano il mercato del lavoro